Pistoia, martedì 11 settembre 2018 – Applausi e anche un velo di commozione per chi sa di avercela fatta a portare avanti un percorso formativo che rischiava di venire abbandonato troppo in fretta. Questo il clima in cui stamani, martedì 11 settembre, nell’auditorium ‘Tiziano Terzani’ della biblioteca ‘San Giorgio’ di Pistoia, sono stati consegnati oltre 200 attestati della Regione Toscana ad altrettanti ragazzi che hanno portato a termine, con successo, i corsi professionali destinati ai ‘drop out’, vale a dire gli Under 18 che hanno lasciato anzitempo l’istruzione secondaria superiore. I progetti ‘Ricordo’, ‘Coach’ e ‘Nemo’ son stati attivati sul territorio pistoiese nel biennio appena concluso dall’agenzia Formatica di Pisa, in partnership con Copping, Istituto Modartech, Cescot Confersercenti e Sophia.

I percorsi contro la dispersione scolastica, che sono stati svolti in attuazione del Piano Garanzia Giovani, del piano di Formazione professionale della Provincia di Pistoia e con il concorso finanziario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e della Regione Toscana, hanno riguardato in tutto sette indirizzi: ristorazione cucina, sala bar, addetto acconciatore, operatore elettrico, estetista, meccanico delle autoriparazioni, addetto alla riparazione di veicoli a motore.

Nel corso dei mesi i ragazzi hanno potuto mettersi subito alla prova con stage in aziende del territorio e, in precedenza, hanno frequentato lezioni in aula con metodologie innovative di didattica, come per esempio l’utilizzo in classe della ‘gamification’, uno stimolo alla sana competizione mutuata dal mondo dei videogames. Ai ragazzi era stato fornito gratuitamente un tablet come strumento didattico al posto dei libri, in modo da poter svolgere lezioni al massimo della interattività. Adesso quasi tutti i partecipanti sono riusciti a ottenere una qualifica europea di terzo livello e una parte ha già trovato un impiego in azienda.

Nel corso della mattinata è stato fatto il punto sull’attività svolta nel pistoiese per il supporto ai ‘drop out’ e non è mancato uno spazio dedicato alle testimonianze dirette dei corsisti.

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